domenica 26 febbraio 2017

Le analisi del sangue, alcuni parametri

analisi del sangue.
In genertale piccole variazioni degli intervalli di riferimento possono non avere alcun significato clinico

Globuli bianchiValori superiori di globuli bianchi possono essere determinati da infiammazioni o infezioni: se aumentano i neutrofili la infezione è di natura batterica, se aumentano i linfociti è tendenzialmente di origine virale, se aumentano quelli eosinofili si può pensare o ad una allergia o ad una infestazione da parassiti. Quando i globuli bianchi – leucociti raggiungono picchi altissimi si hanno le leucemie.
Un aumento considerevole del numero di globuli rossi determina l’ispessimento del sangue che a sua volta rallenta la circolazione con conseguenti problemi di salute. Più nello specifico gli eritrociti alti possono dipendere da:
  • fattori non patologici come l’alta quota, il fumo, l’assunzione di farmaci contenenti testosterone e l’intensa attività fisica protratta nel tempo.
  • forte disidratazione, magari a seguito di un virus gastrointestinale;
  • cause genetiche;
  • malattie polmonari ;
  • patologie cardiache congenite o malattie cardiovascolari, come l’angina pectoris, la trombosi e l’infarto, dovute al fatto che quando il cuore non è più in grado di pompare efficacemente il sangue, si riduce la quantità di ossigeno nei tessuti e l’organismo compensa tale carenza incrementando il numero di eritrociti;
  • policitemia, una malattia  che spinge l’organismo a produrre più globuli rossi nel sangue;
  • tumori al rene.

  • Valori troppo bassi, i tessuti vengono raggiunti da una quantità di ossigeno insufficiente a garantire il buon funzionamento dell’organismo. La ridotta concentrazione di globuli rossi può dipendere da:
  • emorragie acute o croniche dell’apparato digerente dovute a ulcere, polipi e tumori;
  • emorragie dell’utero, esterne conseguenti a traumi;
  • anemia emolitica, anemia falciforme e talassemia;
  • anomalie degli enzimi;
  • carenze nutrizionali, specialmente per quanto riguarda il ferro, la vitamina B12 e i folati;
  • problemi del midollo osseo  (leucemia, il linfoma, il mieloma multiplo e altri tipi di tumori
  • insufficienza renale;
  • disturbi infiammatori di natura cronica;
  • ipotiroidismo;
  • abuso di alcol.
 Le piastrine contribuiscono alla coagulazione; aggregandosi insieme in particolari situazioni (traumi, ferite, emorragie) le piastrine bloccano le emorragie. La loro aggregazione è un fenomeno sfavorevole quando tende ad avvenire in condizioni normali, perchè può portare alla trombosi.Con il termine trombosi si intende la formazione di trombi, ossia coaguli di sangue, all’interno dei vasi sanguigni che ostacolano la normale circolazione del sangue.Valori molto alti in caso di deficit di vitamina B12,  infezioni virali, da leptospiros, leucemia, linfomi, malaria,  uso di antibioticiio di  diuretici. La diminuzione delle piastrine causa alterazioni dell’emostasi con allungamento del tempo di emorragia e potrebbe essere dovuto a carcinomi, carenza di ferro,  troppo esercizio fisico,  febbre reumatica,  infiammazioni, leucemie.

VES è una sigla che sta per velocità di eritro-sedimentazione, cioè la velocità con cui i globuli rossi in sospensione nel sangue perdono la loro carica negativa durante le infezioni infatti aumenta la concentrazione delle proteine nel sangue e vi è un affollamento di corpuscol e si appoggiano al fondo. La misurazione della VES ci aiuta a capire se ci sono infiammazioni importanti in corso nel nostro organismo.
Malattie che provocano un aumento moderato o medio della VES (entro 50 mm/h):
  •  l’infiammazione della membrana di rivestimento interna del cuore;
  • Gotta: è un tipo di artrite acuta causata da cristalli di acido urico che si depositano solitamente nelle articolazioni;
  • Malattie renali ;della tiroid
  • Sifilide,Tubercolosi, Mononucleosi, Febbre reumatica,Artrite reumatoide, Artrosi, Allergia
Tutto il grasso che mangiamo viene assorbito nell’intestino per poi arrivare al fegato. Dal fegato il grasso deve essere distribuito al resto del corpo per la produzione di energia o depositato nelle cellule adipose. Per questo il fegato converte il grasso in due tipi di lipidi:
Il colesterolo ed i trigliceridi vengono poi incorporati in strutture chiamate lipoproteine per essere distribuiti alle cellule adipose attraverso il circolo sanguigno
Il colesterolo è prodotto nel fegato (circa l'80%) e  il  20% deriva dall’assunzione di alimenti  di origine animale, ovvero uova, latte e latticini come burro e formaggi, insaccati e salumi, carni e alcuni crostacei..Esso diventa pericoloso per il nostro organismo quando delle cellule speciali catturano le LDL colesterolo cattivo e ne depositano il grasso contenuto sulle pareti dei vasi sanguigni colesterolo LDL è dannoso di per sé, poiché  possono restringere il lume delle arterie, ovvero lo spazio cavo all’interno dei vasi sanguigni: questo processo prende il nome di aterosclerosi. Il colesterolo così depositato provoca il restringimento dei vasi e ciò può condurre ad attacchi cardiaci e ictus.
Le HDL invece si occupano di raccogliere il colesterolo cattivo riportarlo al fegato, questo è il motivo per cui è noto come colesterolo buono.
Il colesterolo svolge diverse funzioni fondamentali per tutti noi. Ecco le più importanti:
  • E’ utile alla digestione perché permette di creare la bile;
  • Partecipa alla formazione della vitamina D ;
  • aiuta la costituzione delle nuove cellule, comprese quelle nervose;
  • è una delle molecole che servono a costituire alcuni ormoni, fra i quali il testosterone e gli estrogeni
La proporzione colesterolo totale / colesterolo HDL nferiore a 5. Pur avendo alti livelli di colesterolo, è ben distribuito e c’è molto colesterolo buono, che significa basso rischio.

’Linnalzamento dei trigliceridi nel sangue può essere genetico (che spesso si verifica in individui sovrappeso o obesi, in questi casi si alza anche il rischio di malattie cardiache e pancreatiche) o. dovuto a cause  che riguardano  lo stile di vita, alcune patologie (diabete mal controllato) o terapie in corso.

Creatinina
E’ un componente del sangue che viene eliminato con l'urina; segnala la funzionalità del rene in quanto viene eliminata dai reni stessi attraverso l’urina.Tutta la creatinina prodotta viene espulsa dal nostro organismo attraverso l’urina; non c’è quindi in alcun modo riassorbimento. Se ne deduce che la misurazione della creatinina presente nel sangue e nelle urine è fondamentale per misurare lo stato di salute della nostra funzionalità renale e dei nostri reni.
Se la presenza di creatinina nel sangue è troppo elevata, ciò significa che i reni non riescono a farla passare nelle urine e quindi non svolgono bene il loro lavoro. In alcuni casi anche il fatto di alimentarsi di troppa carne può contribuire ad alzare il tasso di creatinina nel sangue. Sono ritenuti valori normali 0 - 1,5 mg/dl.
Valori superiori a quelli considerati normali possono essere causati da insufficienza renale, da dermatomiosite, da eccessi sportivi, da ipertiroidismo, da miastenia, da traumi, da ustioni.
Valori inferiori possono essere causati da anemie, da atrofia muscolare, da ipotiroidismo, da leucemia, da mioglobinuria.
La quantità di creatinina prodotta dall’organismo dipende dal peso del paziente e dalla massa muscolare: per questo la concentrazione è leggermente superiore negli uomini rispetto alle donne e ai bambini.

Ferro basso nel sangue La conseguenza principale è la diminuzione dell’ossigenazione dei nostri tessuti , ossigenazione che è garantita proprio dal ferro. In particolare tra i campanelli d’allarme:Vertigini, Tachicardia, Mal di testa, Stanchezza,Sonnolenza, Unghie fragili,Perdita di capelli,Pallore. Il miglior alleato per risollevare il ferro nel sangue è  il cibo. E’ consigliato aumentare in maniera importante il consumo di alimenti ricchi di ferro come ad esempio la carne, i legumi, la frutta secca, i cereali e alcune specifiche verdure (broccoli, cavolo, asparagi e cicoria)

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